31 luglio, 2011

Piccoli Dettagli O3;

Sinceramente sono una persona che non crede nell'iineluttablilità dell'autodistruzione: c'è sempre una via, un'ancora di salvataggio.

Siamo obiettive: la depressione, l’infelicità, l'anoressia, la bulimia, i binge sono mali che si possono curare, e non bastano i farmaci.

È vero che nessuno può spingerti alla cura, che devi volere e sceglierle tu. Ma volersi bene... credo che non sia una conquista impossibile: per certe persone è molto, molto difficile, ma dire «era inevitabile, non provo pena perché se l’è voluta, ognuno è artefice del suo destino»  non mi convince e non mi piace.

C’è sempre un attimo, un soffio, un istante di vita, anche nella più disperata delle vite, in cui guardi dalla finestra, vedi una nuvola, un ramo piegato dal vento, un merlo che cerca qualcosa nell’erba, e ti ricordi di una volta che hai guardato una nuvola ed eri contento.

Il mio problema, adesso, è che vorrei tanto riuscire a ricordarmi come essere felici: nella mia ricerca di felicità vedo solo un corpo perfetto ed un'autostima e convinzione che dipende solo da esso. D'altronde se penso che solo adesso i ragazzi scherzano e giocano con me perché sono normopeso, cerco di autoconvincermi ancor di più che sia questa la strada giusta.

Insomma, sto cercando di dirvi che so bene che quel che faccio è sbagliato; ma io non sono ancora pronta per quello che riguarda il cambiamento, il passaggio alla cura, alla guarigione. Sono troppo spaventata. 
E peso ancora 67 (sono pure ingrassata) schifosi chili per rischiare veramente qualcosa di pericoloso.
Ormai sono passati 4 anni e sono ancora qui.





- L'essenza della Mente
di Milen.

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