07 ottobre, 2011

Piccoli dettagli O9;

Compiere vent'anni e passare la giornata da sola, senza famiglia.
Essere senza computer e non poter leggere, né aggiornare blog.
Pesare 62 chili.
Detestare i propri limiti.
Detestare chi è migliore di me.

12 settembre, 2011

Piccoli Dettagli O8;

Ho atteso innumerevoli giorni per scrivervi, il tempo di metabolizzare gli ultimi disastri che sono stata in grado di fare.
Adesso devo ammettere che crescere m ispaventa più del solito; non vedo l'ora di essere alla fine del 2O11 per fare il resoconto di ciò che ho vissuto sulla mia pelle, quest'anno. Quante novità. Ho conosciuto il tradimento, la morte, la delusione, la distruzione, un peso mai avuto...

Mi sento terribilmente piena: di cibo, di emozioni, di odio. Vorrei sentirmi solamente vuota, morta, finita, uno zero senza ritorno.
Vorrei essere salvata e vorrei essere abbandonata. Vivo in una contraddizione costante, continua.
Avete visto il mio piccolo spazio amoroso in alto a destra? Ho saputo rovinare tutto. Tutto quanto, senza che lui lo sappia. Ora vivo nella costante sensazione di essere anch'io una superficiale, una schifosa 'terra-terra' che la da al primo che passa.
Da una parte lo so che non è così: i valori che ho sempre avuto non se ne andranno per degli errori compiuti.
Ma mi rendo anche conto che ho trovato un nuovo modo di cercare amore, nell'istante fugace, e un nuovo modo per detestarmi ancora di più, ogni giorno che passa: il sesso. Ma che bel giocattolino.


Peso 61 chili: mai avuto un peso tanto 'basso'. E me ne vergogno,perché non è abbastanza.
Cotninuo a non essere abbastanza. Mai. 


Non sono abbastanza 'adulta' per il mio fidanzato, mai abbastanza importante per la persona che mi sta dando alla testa, mai abbastanza intelligente da prendere un 30, mai abbastanza matura da prendermi cura di me stessa, mai abbastanza magra da essere apprezzata da molti, mai abbastanza sveglia da essere reattiva, mai abbastanza cattiva da non essere debole, amai abbastanza malata...mai  abbastanza, non sono mai abbastanza.


E' incredibile che tutto ciò che riesca a dire, alla fine, è che non sono mai abbastanza.

27 agosto, 2011

Piccoli Dettagli O7.

Ho camminato a lungo per la stessa strada, sempre a dritto nonostante sapessi di sbagliare, nonostante sapessi che tutti i rami, le buche, i mostri che mi aggredivano, non mi stavano rafforzando, ma soltanto spingendo verso il baratro.
Ed è così, d'improvviso, che la strada si è interrotta e mi sono ritrovata sul precipizio.
Dopo aver raggiunto incredibilmente i 63kg, un numero considerato  quasi idilliaco e irraggiungibile e allo stesso tempo sempre troppo alto per i miei bassi 168 centimetri; dopo aver fatto l'errore più grande che una sbadata come me potesse fare; dopo esser stata costretta a chiedere aiuto a mia sorella per non rovinarmi la vita; dopo averla scongiurata di non parlare con la mia famiglia... sono qui, di fronte al mio burrone.
Vorrei rimanere ancora qui in piedi, sfidando le forze della natura. Il vento non mi spinge abbastanza da farmi cadere di sotto; la pioggia non mi muove. Il sole non è così potente da farmi girare la testa, da farmi inciampare sui sassolini che mi condannerebbero.
Sono costretta a tornare indietro: incamminarmi verso la via d'uscita, dopo tutti questi graffi. Non voglio, ho una paura sconvolgente di pensare nel modo sano. 
Farsi aiutare da un esperto = pensare nel modo sano = mangiare nel modo sano = mangiare troppo per me = ingrassare.
Sono terrorizzata e obbligata ad andare da un esperto.
Ho combinato davvero un disastro: avrei veramente preferito rimanere nel mio piccolo angolo a leccarmi le ferite, a cercare aiuto, lanciare il sasso e poi andarmene. Avrei preferito con tutto il mio cuore rinchiudermi nelle mie ossessioni, nelle mie paure, nella mia camera, nel mio cuore. Avrei preferito veramente tutto questo perché so che è la via più facile per non affrontare ciò che risulta essere sano.
Non ce la faccio, non ce la faccio, non riesco a smettere di piangere: no ho nessuno con cui parlarne e non voglio parlarne con nessuno.


- L'essenza della Mente
di Milen. 


Ps. So che il mio post è incomprensibile, che sono caduta terribilmente in basso con la spontaneità e  il modo confusionario con cui mi sono espressa.
Sono così sconvolta che non riesco a descrivere nemmeno il disastro che ho combinato, adesso.
Perdonatemi.
Avevo bisogno di urlare qualcosa nel vuoto che mi circonda.

21 agosto, 2011

Piccoli Dettagli O6;

Sono giorni che sprono me stessa a scrivervi, cercando di risultare con questo post almeno un attimo interessante, degna della vostra considerazione.
Forse, ammetto, un po' per vanità, per potermi illudere di buttare giù parole profonde, interessanti, coinvolgenti; un po' per potermi sentire parte di qualcosa, considerata per il mio tentativo (inutile) di essere bella in una specialità malsana.

Gli uniche emozioni che riesco a riportare in questo blog, non hanno la stessa intensità delle parole che le descrivono. Queste non bastano, stavolta, per descrivere il masso caduto di colpo sul mio petto, il cui peso mi impedisce di alzarmi, la cui velocità improvvisa nello scaraventarsi sul mio corpo a terra mi impedisce di mettere a fuoco ciò che mi circonda; mi gira la testa.



"Soffoco. 
Sto soffocando. 
Pensieri che ossessionano, dubbi che opprimono, paure che sconvolgono; tutto ciò mi fa sentire talmente piccola ed impotente, distrutta, dipendente.
Non voglio che niente cambi; voglio che cambi tutto quanto.
Sento la gola morire tra le corde di un nodo troppo stretto."




Stavolta non mi riferisco all'insana voglia di vedere espressi i miei desideri influenzati dai Disturbi Alimentari.
No, stavolta parlo di Amore. 




- L'essenza della Mente
di Milen.

12 agosto, 2011

Piccoli Dettagli O5;

- Non serve a nulla ormai sperare di gustare una vita che non è altro che una spirale.

Non hanno torto, i Nerorgasmo: la spirale non ha mai fine, dunque il mio circolo vizioso non può mutare.
O forse sì? Forse dalla spirale si può risalire? Questo, sinceramente, devo ancora capirlo.

Ho passato gli ultimi anni della mia vita, credo più o meno a partire dalle medie (ossia da quando ho iniziato a comprendere cosa volessero dire le battute e le risate fatte alle mie spalle dai compagni di classe) a pretendere da me qualcosa che non sono mai riuscita ad ottenere. Voglio sempre essere di più. Vorrei essere capace di studiare 8 ore al giorno, di lavorare al mattino e studiare almeno 4 ore il pomeriggio; vorrei uscire con gli amici alla sera ed essere tra le ragazze più carine, tra quelle più divertenti... conclusione? Delusione continua.

Ma la rabbia più grande è il mio tentativo di essere speciale, per qualcuno, per me stessa... e sentirmi ancora, troppo, normale. O meglio non essere nessuno. MI sento di non valere niente.
Sono solo una ragazza di 20 anni con gravi problemi di vista non curabili, che non avrà mai patente né patentino, che andrà sempre in pullman, che sta con un uomo di 35 anni più grande di lei che non ha il coraggio di lasciare perché non vuole soffrire.. perché in fondo mi rendo conto che nessuno avrà la pazienza di sopportarmi, di accettare il peso delle mie problematiche, di scarrozzarmi di qua e di là.
Ma chi vuoi che perda tempo con te, Milen? Ma fammi il piacere.
Lui è l'unico maturo abbastanza da capire cosa possa voler dire soffrire per una malattia, sapere di essere sempre un passo indietro agli altri. Le persone della mia età non capiscono, non si rendono conto veramente. Ci scherzano su, ma non provano sulla loro pelle.

Ok, tanto c'è sempre qualcuno che sta peggio di me.


Dunque non sono speciale, sono più o meno normale, un passo indietro a tutto il resto del mondo. Una totale sconfitta e delusione, per me stessa e per chi mi sta accanto, perché nel novantanove per cento dei casi, io faccio le cose in modo sbagliato. 



- L'essenza della Mente
di Milen.

04 agosto, 2011

Piccoli Dettagli O4;

Alla base della mia sofferenza, della mia inquietitudine e agitazione c'è solo l'essenza della mia Mente, ferma sul punto di partenza:
 
- Non sarò mai abbastanza;
- Non sarò mai ciò che pretendo di essere;
- Non sarò mai ciò che vorreste che io sia;

Questa è la lama a doppio taglio dei pensieri che riempiono la mente, lasciando poco spazio a tutto il resto. 

Vuoi farcela? Puoi farcela? Senti che non ce la farai mai. Puoi cambiare? Ce la stai facendo? Non stai realmente cambiando come vorresti. 
Credi di essere forte abbastanza? Ti convinci di possedere autocontrollo? Stai già cadendo.



Fuck off, 
this is real reality.



 

- L'essenza della Mente
di Milen.

 

31 luglio, 2011

Piccoli Dettagli O3;

Sinceramente sono una persona che non crede nell'iineluttablilità dell'autodistruzione: c'è sempre una via, un'ancora di salvataggio.

Siamo obiettive: la depressione, l’infelicità, l'anoressia, la bulimia, i binge sono mali che si possono curare, e non bastano i farmaci.

È vero che nessuno può spingerti alla cura, che devi volere e sceglierle tu. Ma volersi bene... credo che non sia una conquista impossibile: per certe persone è molto, molto difficile, ma dire «era inevitabile, non provo pena perché se l’è voluta, ognuno è artefice del suo destino»  non mi convince e non mi piace.

C’è sempre un attimo, un soffio, un istante di vita, anche nella più disperata delle vite, in cui guardi dalla finestra, vedi una nuvola, un ramo piegato dal vento, un merlo che cerca qualcosa nell’erba, e ti ricordi di una volta che hai guardato una nuvola ed eri contento.

Il mio problema, adesso, è che vorrei tanto riuscire a ricordarmi come essere felici: nella mia ricerca di felicità vedo solo un corpo perfetto ed un'autostima e convinzione che dipende solo da esso. D'altronde se penso che solo adesso i ragazzi scherzano e giocano con me perché sono normopeso, cerco di autoconvincermi ancor di più che sia questa la strada giusta.

Insomma, sto cercando di dirvi che so bene che quel che faccio è sbagliato; ma io non sono ancora pronta per quello che riguarda il cambiamento, il passaggio alla cura, alla guarigione. Sono troppo spaventata. 
E peso ancora 67 (sono pure ingrassata) schifosi chili per rischiare veramente qualcosa di pericoloso.
Ormai sono passati 4 anni e sono ancora qui.





- L'essenza della Mente
di Milen.

27 luglio, 2011

Piccoli Dettagli O2;

Che l'uomo in sé è deludente non è una novità.
Delude gli altri e delude sé stesso. 

E così come vengo costantemente delusa dalle persone che ho vicino a me con altrettanta facilità deludo me stessa con le mie perdite e mancanze.
Mi sento tanto come uno di quei personaggi sfigati dei film con una bella "L" stampata in fronte a simboleggiare il suo essere solamente un Loser.




Magari se sono fortunata, proprio come nei film, anche per me ci sarà una lieta fine. Un bel lieto fine con un peso inferiore ai 55kg.

A parte questo, posso dirvi unicamente che mi sono rimessa in carreggiata: ho ripreso a mangiare bene e spero vivamente di veder scendere il numero sulla bilancia che con la mia ultima vacanza è aumentato di ben 2kg di gonfiore/grasso. 

ps. con il prossimo post ho deciso di raccontarvi un po' di me, di come e da quando sono nati questi pensieri nella mia mente e di come questi si siano trasformati nel tempo e radicalizzati sempre di più. 






- L'essenza della Mente
di Milen.

26 luglio, 2011

Piccoli Dettagli O1;

- Ci sono soggetti che fingono di essere felici e si riempiono di cose materiali;
- Ci sono soggetti che vendono il proprio corpo pensando di trarre soddisfazione e fingono pure orgoglio;
- Ci sono soggetti che passano la loro vita a rincorrere la felicità;
- Ci sono soggetti che cercano in ogni modo di far vedere la loro sofferenza;
- Ci sono soggetti che chiedono costantemente aiuto;
- Ci sono soggetti che pensano di essere realmente felici;
- Ci sono soggetti che hanno un'idea di felicità utopica;
- Ci sono soggetti che distruggono se stessi senza dare nell'occhio;
- Ci sono soggetti pazzi, depressi, iperattivi, maniacali, perfezionisti, tristi, felici, logorroici, pragmatici, semplici e difficili.



- Ci sono soggetti come me, che non sanno descriversi bene, che provano a conoscere sé stessi e si sentono sempre in un modo e nel suo opposto.
Vorrei riuscire ad esprimere me stessa e l'unico modo efficace che abbia trovato in questi 19 anni e 10 mesi di vita è modificare l'involucro che soffoca la mia anima.
Ci sto provando, ad emergere, ci sto provando.





- L'essenza della mente 
di Milen.