Ho camminato a lungo per la stessa strada, sempre a dritto nonostante sapessi di sbagliare, nonostante sapessi che tutti i rami, le buche, i mostri che mi aggredivano, non mi stavano rafforzando, ma soltanto spingendo verso il baratro.
Ed è così, d'improvviso, che la strada si è interrotta e mi sono ritrovata sul precipizio.
Ed è così, d'improvviso, che la strada si è interrotta e mi sono ritrovata sul precipizio.
Dopo aver raggiunto incredibilmente i 63kg, un numero considerato quasi idilliaco e irraggiungibile e allo stesso tempo sempre troppo alto per i miei bassi 168 centimetri; dopo aver fatto l'errore più grande che una sbadata come me potesse fare; dopo esser stata costretta a chiedere aiuto a mia sorella per non rovinarmi la vita; dopo averla scongiurata di non parlare con la mia famiglia... sono qui, di fronte al mio burrone.
Vorrei rimanere ancora qui in piedi, sfidando le forze della natura. Il vento non mi spinge abbastanza da farmi cadere di sotto; la pioggia non mi muove. Il sole non è così potente da farmi girare la testa, da farmi inciampare sui sassolini che mi condannerebbero.
Sono costretta a tornare indietro: incamminarmi verso la via d'uscita, dopo tutti questi graffi. Non voglio, ho una paura sconvolgente di pensare nel modo sano.
Vorrei rimanere ancora qui in piedi, sfidando le forze della natura. Il vento non mi spinge abbastanza da farmi cadere di sotto; la pioggia non mi muove. Il sole non è così potente da farmi girare la testa, da farmi inciampare sui sassolini che mi condannerebbero.
Sono costretta a tornare indietro: incamminarmi verso la via d'uscita, dopo tutti questi graffi. Non voglio, ho una paura sconvolgente di pensare nel modo sano.
Farsi aiutare da un esperto = pensare nel modo sano = mangiare nel modo sano = mangiare troppo per me = ingrassare.
Sono terrorizzata e obbligata ad andare da un esperto.
Ho combinato davvero un disastro: avrei veramente preferito rimanere nel mio piccolo angolo a leccarmi le ferite, a cercare aiuto, lanciare il sasso e poi andarmene. Avrei preferito con tutto il mio cuore rinchiudermi nelle mie ossessioni, nelle mie paure, nella mia camera, nel mio cuore. Avrei preferito veramente tutto questo perché so che è la via più facile per non affrontare ciò che risulta essere sano.
Non ce la faccio, non ce la faccio, non riesco a smettere di piangere: no ho nessuno con cui parlarne e non voglio parlarne con nessuno.
Non ce la faccio, non ce la faccio, non riesco a smettere di piangere: no ho nessuno con cui parlarne e non voglio parlarne con nessuno.
- L'essenza della Mente
di Milen.
Ps. So che il mio post è incomprensibile, che sono caduta terribilmente in basso con la spontaneità e il modo confusionario con cui mi sono espressa.
Sono così sconvolta che non riesco a descrivere nemmeno il disastro che ho combinato, adesso.
Perdonatemi.
Avevo bisogno di urlare qualcosa nel vuoto che mi circonda.
Sono così sconvolta che non riesco a descrivere nemmeno il disastro che ho combinato, adesso.
Perdonatemi.
Avevo bisogno di urlare qualcosa nel vuoto che mi circonda.