27 agosto, 2011

Piccoli Dettagli O7.

Ho camminato a lungo per la stessa strada, sempre a dritto nonostante sapessi di sbagliare, nonostante sapessi che tutti i rami, le buche, i mostri che mi aggredivano, non mi stavano rafforzando, ma soltanto spingendo verso il baratro.
Ed è così, d'improvviso, che la strada si è interrotta e mi sono ritrovata sul precipizio.
Dopo aver raggiunto incredibilmente i 63kg, un numero considerato  quasi idilliaco e irraggiungibile e allo stesso tempo sempre troppo alto per i miei bassi 168 centimetri; dopo aver fatto l'errore più grande che una sbadata come me potesse fare; dopo esser stata costretta a chiedere aiuto a mia sorella per non rovinarmi la vita; dopo averla scongiurata di non parlare con la mia famiglia... sono qui, di fronte al mio burrone.
Vorrei rimanere ancora qui in piedi, sfidando le forze della natura. Il vento non mi spinge abbastanza da farmi cadere di sotto; la pioggia non mi muove. Il sole non è così potente da farmi girare la testa, da farmi inciampare sui sassolini che mi condannerebbero.
Sono costretta a tornare indietro: incamminarmi verso la via d'uscita, dopo tutti questi graffi. Non voglio, ho una paura sconvolgente di pensare nel modo sano. 
Farsi aiutare da un esperto = pensare nel modo sano = mangiare nel modo sano = mangiare troppo per me = ingrassare.
Sono terrorizzata e obbligata ad andare da un esperto.
Ho combinato davvero un disastro: avrei veramente preferito rimanere nel mio piccolo angolo a leccarmi le ferite, a cercare aiuto, lanciare il sasso e poi andarmene. Avrei preferito con tutto il mio cuore rinchiudermi nelle mie ossessioni, nelle mie paure, nella mia camera, nel mio cuore. Avrei preferito veramente tutto questo perché so che è la via più facile per non affrontare ciò che risulta essere sano.
Non ce la faccio, non ce la faccio, non riesco a smettere di piangere: no ho nessuno con cui parlarne e non voglio parlarne con nessuno.


- L'essenza della Mente
di Milen. 


Ps. So che il mio post è incomprensibile, che sono caduta terribilmente in basso con la spontaneità e  il modo confusionario con cui mi sono espressa.
Sono così sconvolta che non riesco a descrivere nemmeno il disastro che ho combinato, adesso.
Perdonatemi.
Avevo bisogno di urlare qualcosa nel vuoto che mi circonda.

21 agosto, 2011

Piccoli Dettagli O6;

Sono giorni che sprono me stessa a scrivervi, cercando di risultare con questo post almeno un attimo interessante, degna della vostra considerazione.
Forse, ammetto, un po' per vanità, per potermi illudere di buttare giù parole profonde, interessanti, coinvolgenti; un po' per potermi sentire parte di qualcosa, considerata per il mio tentativo (inutile) di essere bella in una specialità malsana.

Gli uniche emozioni che riesco a riportare in questo blog, non hanno la stessa intensità delle parole che le descrivono. Queste non bastano, stavolta, per descrivere il masso caduto di colpo sul mio petto, il cui peso mi impedisce di alzarmi, la cui velocità improvvisa nello scaraventarsi sul mio corpo a terra mi impedisce di mettere a fuoco ciò che mi circonda; mi gira la testa.



"Soffoco. 
Sto soffocando. 
Pensieri che ossessionano, dubbi che opprimono, paure che sconvolgono; tutto ciò mi fa sentire talmente piccola ed impotente, distrutta, dipendente.
Non voglio che niente cambi; voglio che cambi tutto quanto.
Sento la gola morire tra le corde di un nodo troppo stretto."




Stavolta non mi riferisco all'insana voglia di vedere espressi i miei desideri influenzati dai Disturbi Alimentari.
No, stavolta parlo di Amore. 




- L'essenza della Mente
di Milen.

12 agosto, 2011

Piccoli Dettagli O5;

- Non serve a nulla ormai sperare di gustare una vita che non è altro che una spirale.

Non hanno torto, i Nerorgasmo: la spirale non ha mai fine, dunque il mio circolo vizioso non può mutare.
O forse sì? Forse dalla spirale si può risalire? Questo, sinceramente, devo ancora capirlo.

Ho passato gli ultimi anni della mia vita, credo più o meno a partire dalle medie (ossia da quando ho iniziato a comprendere cosa volessero dire le battute e le risate fatte alle mie spalle dai compagni di classe) a pretendere da me qualcosa che non sono mai riuscita ad ottenere. Voglio sempre essere di più. Vorrei essere capace di studiare 8 ore al giorno, di lavorare al mattino e studiare almeno 4 ore il pomeriggio; vorrei uscire con gli amici alla sera ed essere tra le ragazze più carine, tra quelle più divertenti... conclusione? Delusione continua.

Ma la rabbia più grande è il mio tentativo di essere speciale, per qualcuno, per me stessa... e sentirmi ancora, troppo, normale. O meglio non essere nessuno. MI sento di non valere niente.
Sono solo una ragazza di 20 anni con gravi problemi di vista non curabili, che non avrà mai patente né patentino, che andrà sempre in pullman, che sta con un uomo di 35 anni più grande di lei che non ha il coraggio di lasciare perché non vuole soffrire.. perché in fondo mi rendo conto che nessuno avrà la pazienza di sopportarmi, di accettare il peso delle mie problematiche, di scarrozzarmi di qua e di là.
Ma chi vuoi che perda tempo con te, Milen? Ma fammi il piacere.
Lui è l'unico maturo abbastanza da capire cosa possa voler dire soffrire per una malattia, sapere di essere sempre un passo indietro agli altri. Le persone della mia età non capiscono, non si rendono conto veramente. Ci scherzano su, ma non provano sulla loro pelle.

Ok, tanto c'è sempre qualcuno che sta peggio di me.


Dunque non sono speciale, sono più o meno normale, un passo indietro a tutto il resto del mondo. Una totale sconfitta e delusione, per me stessa e per chi mi sta accanto, perché nel novantanove per cento dei casi, io faccio le cose in modo sbagliato. 



- L'essenza della Mente
di Milen.

04 agosto, 2011

Piccoli Dettagli O4;

Alla base della mia sofferenza, della mia inquietitudine e agitazione c'è solo l'essenza della mia Mente, ferma sul punto di partenza:
 
- Non sarò mai abbastanza;
- Non sarò mai ciò che pretendo di essere;
- Non sarò mai ciò che vorreste che io sia;

Questa è la lama a doppio taglio dei pensieri che riempiono la mente, lasciando poco spazio a tutto il resto. 

Vuoi farcela? Puoi farcela? Senti che non ce la farai mai. Puoi cambiare? Ce la stai facendo? Non stai realmente cambiando come vorresti. 
Credi di essere forte abbastanza? Ti convinci di possedere autocontrollo? Stai già cadendo.



Fuck off, 
this is real reality.



 

- L'essenza della Mente
di Milen.