Sono giorni che sprono me stessa a scrivervi, cercando di risultare con questo post almeno un attimo interessante, degna della vostra considerazione.
Forse, ammetto, un po' per vanità, per potermi illudere di buttare giù parole profonde, interessanti, coinvolgenti; un po' per potermi sentire parte di qualcosa, considerata per il mio tentativo (inutile) di essere bella in una specialità malsana.
Gli uniche emozioni che riesco a riportare in questo blog, non hanno la stessa intensità delle parole che le descrivono. Queste non bastano, stavolta, per descrivere il masso caduto di colpo sul mio petto, il cui peso mi impedisce di alzarmi, la cui velocità improvvisa nello scaraventarsi sul mio corpo a terra mi impedisce di mettere a fuoco ciò che mi circonda; mi gira la testa.
Forse, ammetto, un po' per vanità, per potermi illudere di buttare giù parole profonde, interessanti, coinvolgenti; un po' per potermi sentire parte di qualcosa, considerata per il mio tentativo (inutile) di essere bella in una specialità malsana.
Gli uniche emozioni che riesco a riportare in questo blog, non hanno la stessa intensità delle parole che le descrivono. Queste non bastano, stavolta, per descrivere il masso caduto di colpo sul mio petto, il cui peso mi impedisce di alzarmi, la cui velocità improvvisa nello scaraventarsi sul mio corpo a terra mi impedisce di mettere a fuoco ciò che mi circonda; mi gira la testa.
"Soffoco.
Sto soffocando.
Pensieri che ossessionano, dubbi che opprimono, paure che sconvolgono; tutto ciò mi fa sentire talmente piccola ed impotente, distrutta, dipendente.
Non voglio che niente cambi; voglio che cambi tutto quanto.
Sento la gola morire tra le corde di un nodo troppo stretto."
Non voglio che niente cambi; voglio che cambi tutto quanto.
Sento la gola morire tra le corde di un nodo troppo stretto."
Stavolta non mi riferisco all'insana voglia di vedere espressi i miei desideri influenzati dai Disturbi Alimentari.
No, stavolta parlo di Amore.
No, stavolta parlo di Amore.
- L'essenza della Mente
di Milen.
Mi sono unita ai tuoi lettori come già ti avevo detto, è un piacere seguirti.
RispondiEliminaClaire.
Grazie mille per il commento, sì un anno fa è capitata la stessa cosa, non ci siamo visti per due mesi, un giorno finalmente abbiamo parlato, la situazione sembrava essersi riappacificata ma come sempre poi tutto ritorna come prima. La verità è che da diciassette anni lui non c'è..non è mai stato un padre.
RispondiEliminaE sai, è la prima volta che scriverlo mi fa male.
La prima cosa che mi è passata per la testa quando ho aperto il tuo blog è stat che l'immagine che accompagna questo post è bellissima, davvero bellissima... è semplice, eppure dice tutto...
RispondiEliminaLo so quanto è difficile esprimere le emozioni in parole... perchè sono un qualcosa che si prova nel cuore, e non nella testa... e perciò le parole le immiseriscono... quando si prova a tirare fuori con le parole un'emozione che dentro di noi sembrava enorme, immensa, la parole la riducono e non più che a grandezza naturale... per questo è così difficile tirare fuori quello che si tiene dentro... anche se, con la tua "poesia", io trovo che tu ci sia riuscita molto bene...