- Non serve a nulla ormai sperare di gustare una vita che non è altro che una spirale.
Non hanno torto, i Nerorgasmo: la spirale non ha mai fine, dunque il mio circolo vizioso non può mutare.
O forse sì? Forse dalla spirale si può risalire? Questo, sinceramente, devo ancora capirlo.
Ho passato gli ultimi anni della mia vita, credo più o meno a partire dalle medie (ossia da quando ho iniziato a comprendere cosa volessero dire le battute e le risate fatte alle mie spalle dai compagni di classe) a pretendere da me qualcosa che non sono mai riuscita ad ottenere. Voglio sempre essere di più. Vorrei essere capace di studiare 8 ore al giorno, di lavorare al mattino e studiare almeno 4 ore il pomeriggio; vorrei uscire con gli amici alla sera ed essere tra le ragazze più carine, tra quelle più divertenti... conclusione? Delusione continua.
Ma la rabbia più grande è il mio tentativo di essere speciale, per qualcuno, per me stessa... e sentirmi ancora, troppo, normale. O meglio non essere nessuno. MI sento di non valere niente.
Sono solo una ragazza di 20 anni con gravi problemi di vista non curabili, che non avrà mai patente né patentino, che andrà sempre in pullman, che sta con un uomo di 35 anni più grande di lei che non ha il coraggio di lasciare perché non vuole soffrire.. perché in fondo mi rendo conto che nessuno avrà la pazienza di sopportarmi, di accettare il peso delle mie problematiche, di scarrozzarmi di qua e di là.
Ma chi vuoi che perda tempo con te, Milen? Ma fammi il piacere.
Lui è l'unico maturo abbastanza da capire cosa possa voler dire soffrire per una malattia, sapere di essere sempre un passo indietro agli altri. Le persone della mia età non capiscono, non si rendono conto veramente. Ci scherzano su, ma non provano sulla loro pelle.
Ok, tanto c'è sempre qualcuno che sta peggio di me.
Dunque non sono speciale, sono più o meno normale, un passo indietro a tutto il resto del mondo. Una totale sconfitta e delusione, per me stessa e per chi mi sta accanto, perché nel novantanove per cento dei casi, io faccio le cose in modo sbagliato.
Non hanno torto, i Nerorgasmo: la spirale non ha mai fine, dunque il mio circolo vizioso non può mutare.
O forse sì? Forse dalla spirale si può risalire? Questo, sinceramente, devo ancora capirlo.
Ho passato gli ultimi anni della mia vita, credo più o meno a partire dalle medie (ossia da quando ho iniziato a comprendere cosa volessero dire le battute e le risate fatte alle mie spalle dai compagni di classe) a pretendere da me qualcosa che non sono mai riuscita ad ottenere. Voglio sempre essere di più. Vorrei essere capace di studiare 8 ore al giorno, di lavorare al mattino e studiare almeno 4 ore il pomeriggio; vorrei uscire con gli amici alla sera ed essere tra le ragazze più carine, tra quelle più divertenti... conclusione? Delusione continua.
Ma la rabbia più grande è il mio tentativo di essere speciale, per qualcuno, per me stessa... e sentirmi ancora, troppo, normale. O meglio non essere nessuno. MI sento di non valere niente.
Sono solo una ragazza di 20 anni con gravi problemi di vista non curabili, che non avrà mai patente né patentino, che andrà sempre in pullman, che sta con un uomo di 35 anni più grande di lei che non ha il coraggio di lasciare perché non vuole soffrire.. perché in fondo mi rendo conto che nessuno avrà la pazienza di sopportarmi, di accettare il peso delle mie problematiche, di scarrozzarmi di qua e di là.
Ma chi vuoi che perda tempo con te, Milen? Ma fammi il piacere.
Lui è l'unico maturo abbastanza da capire cosa possa voler dire soffrire per una malattia, sapere di essere sempre un passo indietro agli altri. Le persone della mia età non capiscono, non si rendono conto veramente. Ci scherzano su, ma non provano sulla loro pelle.
Ok, tanto c'è sempre qualcuno che sta peggio di me.
Dunque non sono speciale, sono più o meno normale, un passo indietro a tutto il resto del mondo. Una totale sconfitta e delusione, per me stessa e per chi mi sta accanto, perché nel novantanove per cento dei casi, io faccio le cose in modo sbagliato.
- L'essenza della Mente
di Milen.
Cara Milen grazie davvero per il commento ^^
RispondiEliminaho letto diversi tuoi post..e da quello che scrivi, dalle emozioni che senti e dalla forza che trasmetti, non è vero che non vali niente. Hai un gran cuore e tanta ma tanta forza..non è facile a 20anni convivere con dei gravi problemi di vista..eppure tu sei qui, ancora in piedi a dare il meglio di te..
non smettere mai..
un abbraccio, ti seguo anch'io..
freedom.
Sai che questo post che hai scritto va un po' a braccetto con quello che io ho scritto oggi?... Magari è diverso nella sostanza, nel modo di scrivere... però potrebbe essere in un certo senso, una parziale risposta non soltanto alla ragazza che cito nel post stesso, ma anche a questo tuo post...
RispondiEliminaIo penso, per quella che è la mia esperienza, che i Nerorgasmo abbiamo decisamente torto... per questo preferisco ciò che dicono in una loro canzone le mie cantanti preferite, le t.A.T.u. : "...inside the loop there's always to find the way to get outside..." Se ci si autocommisera, di certo non si riuscirà a spezzare quello che ci tiene ancorate a ciò che ci fa male... se si porova a combattere, invece, ci si dà almeno una possibilità...
sia che si dipenda da una cosa(vedi cibo)sia che si dipenda da una persona il risultato non cambia..l'età non fa la maturità..non pensare che solo perchè è più grande la persona con cui stai sia più matura..diciamo che è una barriera ti sei costruita tu perchè in fondo hai paura degli altri..allora ti fai bastare il mondo col tuo lui..e chi ti accetta solo perchè sei normopeso quello è un imbecille(non parlo del tuo lui)..
RispondiEliminami dai la sensazione che tu sia sospesa ad una corda..in bilico..
come me del resto..
ma accorgersene dall'interno è dura..se vuoi passa per il mio blog ciao
NERORGASMO!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaGli adoro Milen!!! <3